Una ricetta con Orietta
Dop e Igp dell'Emilia-Romagna
Con Orietta Berti alla scoperta dei sapori dell'Emilia-Romagna
La ricetta di Luglio
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Dolcemente
di Federica Gif
Ingredienti (per due persone)
Pesca e Nettarina di Romagna IGP
Melone Mantovano IGP
Ciliegie di Vignola IGP
Anguria Reggiana IGP
Pampapato o Pampepato di Ferrara IGP
Amarene Brusche di Modena IGP
Yogurt greco naturale qb
Vaniglia naturale in polvere q.b
Cioccolato fondente 85% qb
Menta per decorare
Ricetta
Dolcemente è un’idea dolce e originale che unisce le eccellenze estive dell’Emilia-Romagna con uno dei dolci più tipici del ferrarese: il panpepato.
La ricetta è molto gustosa e anche molto semplice da preparare.
Iniziamo lavando e tagliando la nostra frutta come se dovessimo fare una macedonia, ma a pezzetti molto piccoli. Finito di tritarla, la lasciamo riposare in una ciotola mentre ci dedichiamo al panpepato che taglieremo prima a fettine e poi a cubettini. Aggiungiamo quindi ai cubetti due cucchiai di gustose amarene brusche e mescoliamo per bene il tutto lasciando anche questo a riposare e insaporirsi nella sua ciotola.
Quindi andiamo velocemente a preparare il topping del nostro dessert mescolando per bene in una ciotola lo yogurt naturale greco (un cucchiaio per porzione considerata) con un pizzico di vaniglia naturale (qb in base alla quantità di yogurt usata).
Preparati tutti i nostri gustosi componenti, ora siamo pronti per assemblare il tutto nei vasetti o bicchierini scelti per creare le nostre monoporzioni.
Partiamo creando una base con il composto di panpepato e amarene brusche, quindi rimpolpiamo i nostri vasetti con una bella dose di frutta tritata per andare poi ad aggiungerci il nostro cremoso topping allo yogurt. Infine, sbriciolandoci sopra un po’ di scaglie di cioccolato fondente e guarnendo con una fogliolina fresca di menta… voilà! il nostro stuzzicante Dolcemente è pronto per essere servito.
In abbinamento alla ricetta Enoteca Regionale Emilia Romagna consiglia:
Albana passito
Tipico della Romagna è il primo vino bianco in Italia a ricevere la DOCG.
La tradizione popolare narra che attorno al 400 d.c. Galla Placidia, figlia dell’imperatore romano Teodosio il Grande, sostasse col suo seguito in Romagna.
Qui, e offrirono in una ciotola di terracotta il biondo vino del posto, l’Albana.
Galla Placidia fu deliziata da quel vino e alzando la ciotola esclamò “Non così umilmente ti si dovrebbe bere, bensì berti in oro”, dando il nome alla cittadina di Bertinoro, da sempre considerata la culla dell’Albana.
Il Paniere del Mese
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Eccellenze al Mascalzone
di Federica Gif
Ingredienti (per due persone)
Pesca e Nettarina di Romagna IGP
Melone Mantovano IGP
Ciliegie di Vignola IGP
Anguria Reggiana IGP
Pampapato o Pampepato di Ferrara IGP
Amarene Brusche di Modena IGP
90gr di anacardi non salati
130gr. di bevanda vegetale
1 pizzico di vaniglia
40 gr di albicocche secche tritate
Ricetta
Questo dessert, molto facile da preparare, è il gustoso incontro tra la “crema al mascalzone” (anche se facciamo il verso al più classico mascarpone stiamo parlando però di un’invitante crema di anacardi) con le eccellenze dell’Emilia-Romagna.
Il procedimento è semplicissimo.
Dopo aver lasciato gli anacardi a bagno con acqua calda per circa due ore, uniamo in un’unica terrina anacardi, albicocche secche tritate, vaniglia e bevanda vegetale frullando il tutto ad immersione fino ad ottenere una crema soffice che incorpori un po’ d’aria del tutto simile, appunto, al più classico mascarpone.
Prepariamo quindi la nostra frutta tagliandola a fette così come il panpepato, pure lui tagliato a fettine.
Ora siamo pronti per andare a comporre il nostro piatto di portata decorandolo con la nostra frutta coloratissima e aggiungendovi al centro oltre alle fettine di panpepato due ciotoline: una con un po’ di confettura di amarene brusche e l’altra col nostro “mascalzone”.
Buon dessert!
